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Progetti forestali di sostenibilità 2021-2022

Il Report Progetti forestali di sostenibilità 2021-2022 in continuità con quanto già fatto nei precedenti anni dal   Nucleo Monitoraggio Carbonio (https://www.nucleomonitoraggiocarbonio.it/it/index.php/pubblicazioni) del CREA, descrive lo stato del mercato volontario dei crediti di carbonio forestali internazionale e nazionale. In particolare, vengono analizzate le dinamiche del mercato e i dati riguardanti i volumi e i prezzi.

Lo studio si focalizza soprattutto sul mercato volontario nazionale illustrando l’attuale schema di mercato, gli attori, le tipologie progettuali, gli standard e i registri, con lo scopo di prevedere le dinamiche future del mercato in funzione dell’attivazione del Registro pubblico nazionale dei crediti di carbonio volontari.

I dati di mercato sono stati forniti da diversi attori del mercato attraverso questionari on line che poi sono stati integrati da interviste, riguardano 44 progetti forestali di varia tipologia di cui 33 realizzati all’estero e 11 in Italia.

Il monitoraggio e l'analisi del mercato effettuati mostrano che il volume totale di crediti acquistati da aziende italiane nel biennio 2021-2022 è di 1,98 milioni di tonnellate di CO2e.  I prezzi sono aumentati negli ultimi 2 anni fino a raggiungere il picco 28 euro di media per tonnellata di CO2e nel 2022.

Il mercato presenta alcune criticità: solo il 13% dei crediti venduti è stato generato in Italia, molto spesso i crediti non sono accompagnati da una certificazione di parte terza, inoltre, raramente i crediti venduti vengono inscritti in registri pubblici e consultabili.

In questo contesto di mercato è molto probabile il verificarsi di episodi di green washing, perciò, gli investitori italiani preferiscono acquistare i crediti generati nei Paesi in via di sviluppo perché in possesso di una certificazione di parte terza e inscritti su registri ufficiali.

Il report è stato realizzato nell’ambito del progetto Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda 22.1 Foreste), l’attività è finalizzata a incrementare la trasparenza e l’efficacia del mercato volontario dei crediti di carbonio in Italia, così come sta avvenendo parallelamente negli altri paesi europei anche grazie all’ormai imminente approvazione del Regolamento europeo che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio “CRFC” (Bruselles, 30.11.2022 COM(2022) 672final 2022/0394 (COD)).

Tale regolamento permetterà ai paesi membri di certificare i crediti di carbonio sulla base requisiti minimi uguali per tutti e di inscrivere questi crediti in registri nazionali che in futuro potranno confluire in un registro unico europeo.

Grazie alla legge approvata il 21 aprile 2023, n. 41 che all’ articolo 45 prevede l’istituzione del Registro pubblico dei crediti di carbonio generati su base volontaria dal settore agroforestale nazionale, l’Italia si sta dotando in anticipo di uno strumento ormai imprescindibile per il mercato volontario dei crediti di carbonio che sarà in accordo a quanto prevede la proposta di regolamento europea CRFC e con le 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories (vol. 4, IPCC, 2006).

Ultima modifica il Lunedì, 30 Settembre 2024 11:40